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LUNGI, e anche, ma oggi solo poeticam$., LUNGE
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LUNGI, e anche, ma oggi solo poeticam., LUNGE.
Definiz: Prep. denotante relazione di allontanamento o di distanza da un termine di luogo o persona; e congiungesi con esso mediante la particella Da o Di, e talora anche A: comunemente Lontano.
Dal lat. longe. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 67: Lo tuo celliere de' esser contro a settentrione, freddo e scuro, e lungi da bagno e da stalla e da forno.
Esempio: Liv. Dec. 1, 393: Elli partì l'oste in quattro parti, e faceva assalire la città e combattere dall'altro lato, il più lungi della cava ch'egli poteva.
Esempio: Dant. Parad. 12: Non molto lungi al percuoter dell'onde,... Siede la fortunata Callaroga.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 212: Dell'amare (mandorle) si fanno dolci, se cavato intorno al pedale, si farà una caverna lungi dalla radice tre dita, per la quale il nocevole umor risudi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 58: Non fu duo miglia lungi alla marina, Che ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 44: Non v'incresca il passar Durezza e Sorga, Che 'n sul lito vicin non lunge al colle Il pio servo fedel di qua vi scorga.
Esempio: Cas. Pros. 3, 310: Non si raccontino adunque le prediche di frate Nastagio alle giovani donne, quando elle ànno voglia di scherzarsi, come quel buono uomo, che abitò non lungi da te vicino a S. Brancazio, faceva.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 21: Tu lunge alquanto a lui ritien lo stuolo.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 45: Non lungi da' merli, a Palamede, Mentre ardito disprezza ogni periglio.... Cala il settimo ferro al destro ciglio.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 31: Rinfrancate che ebbe le genti, venne alle mani co' Romani non lungi dalla città d'Ascoli.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 67: Alfin femmina e sola Lungi dal patrio ciel, perdo il coraggio.
Esempio: Alf. Trag. 1, 78: Fin che n'hai tempo, ah! lungi Da me tu stessa involati.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 375: Rimovi da te la mala bocca, e gli atti villani sieno lungi da te.
Esempio: Petr. Rim. 1, 205: E perchè 'l mio martir non giunga a riva, Mille volte il di moro e mille nasco: Tanto dalla salute mia son lunge.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 49: Lei non trov'io; ma suoi santi vestigi Tutti rivolti alla superna strada Veggio lunge da' laghi Averni e Stigi.
Esempio: Booc. Fiamm. 62: Alcuna volta..., ragunate le mie fanti con meco nella mia camera, e raccontava e facea raccontare storie diverse; le quali quanti più erano lungi dal vero.... cotanto parea ch'avessero maggiore forza a cacciare i sospiri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 53: Vedi che Dio, ch'à lunga man, ti giunge, Quando tu gli pensasti esser più lunge.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 61: Chi non gela e non suda, e non s'estolle Dalle vie del piacer, là non perviene. Or vorrai tu lungi dall'alte cime Giacer quasi tra valli augel sublime?
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 215: Portovveli tutti (i vizj) in sè solo adunati quel fracido vecchio Tiberio, che lungi di qua sedici secoli, pur tuttavia ammorba il mondo col puzzolente suo nome.
Esempio: Giord. Op. 1, 8: Ma come in ogni opera di architettura andarono lontani (i Romani) da quella greca semplicità, per seguire una loro fastosa idea di magnificenza, tanto più ne doverono esser lungi nell'ordinare le terrine.
Definiz: § II. In forza d'Avverb., uniscesi con verbi sia di stato, sia di molo, e vale In luogo lontano o distante. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 37: Ecco non lungi un bel cespuglio vede Di spin fioriti e di vermiglie rose, Che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 2, 17: Il meglio forse vi sarebbe, or quando Non son più lungi, a seguir lor vestigi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 13: Fuggiamoci quinci più lunge che noi possiamo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 36: Si mira a dietro, e vede ben che lunge Troppo è trascorsa la sua audace gente.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 55: E saran di leggier tra le ruine, Tra gli stupri e le prede oppressi e spenti, Se in tanta tracotanza omai sorgiunge L'oste d'Egitto: e non puote esser lunge.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 27: Questo (il cannocchiale), com'è d'usanza, Dall'un de' lati suoi Ingrandisce l'oggetto oltremisura, Dall'altro lato poi Mostra piccola e lungi ogni figura.
Esempio: Leopard. Poes. 80: Odo non lunge il solitario canto Dell'artigian.
Definiz: § III. E figuratam., riferito a tempo, o a un periodo di esso. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 135: Il dì s'appressa, e non potè esser lunge: Sì corre il tempo e vola.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 127: Il ciel con voti intempestivi io stanco, Chiedendo aprii ch'è lungi, e i dì ridenti.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 365: Altera! In mia forza verrai, nè lungi è l'ora.
Definiz: § IV. Trovasi per Da lungi, Da luogo lontano. –
Esempio: Cellin. Vit. 277: Sic carco di pensieri e di famiglia,... E lunge esser venuto mille miglia.
Definiz: § V. Lungi lungi, così raddoppiato, ha forza di superlativo, e vale In luogo o parte lontanissima. –
Esempio: Salvin. Odiss. 141: Evvi un'Ogigia Isola posta in mar ben lungi lungi.
Definiz: § VI. Lunge e Lungi, si usò in forza di aggiunto, detto di paese, per Lontano; nel qual senso dicevasi anche Lungo. –
Esempio: Senec. Declam. 94: Ebbe di lei un altro figliuolo, il quale.... mandò di lungi paese a nutricare.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 93: Quivi appresso aveva fatta una casetta, nella quale si potessero riposare quelli che venivano a lui di lungi parti.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 103: Molti infermi ci sono abbondati e da lungi parti venuti.
Esempio: Gell. Poes. 469: Donne, se ben per l'abito mostriamo Esser di molto lunge e gran paese, Nativi pur di vostra terra siamo.
Definiz: § VII. A lungi, A lunge, e Alla lungi, posti avverbialm., si usarono per Lungi, Lontano. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 126: Manfredi.... crebbe molto la sua forza a lunge e a presso.
Esempio: Giamb. Oros. 294: E cosse (Mongibello) i pesci del mare andando a galla sopra l'acqua; e uomeni, se non se coloro che alla lungi pottero fuggire, affogò.
Esempio: Vill. G. 56: Questo Carlo accrebbe molto Santa Chiesa e la Cristianitade a lungi ed a presso, e fu uomo di grande virtude.
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 75 t.: E quando fu andato tre dì, elevando gli occhi alla lungi, vide il luogo che Iddio gli dimostrò.
Esempio: Frez. Quadrir. 1, 4: Or vada, ch'io noi giunga E non l'occida, a lunge quanto vuole.
Esempio: Leggend. Tob. V. 13: Io non so lo paese là dov'egli dimora, ed è tanto a lungi, ch'io non so com'io vi potessi andare.
Definiz: § VIII. A lungi, si usò pure con forza di preposizione, per lo stesso che Lungi; anche figuratam. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 394: Capitò a un monistero a lungi alla città XIII miglia.
Esempio: E Dial. S. Greg. 251: Gli santi uomini,... acciocchè siano sempre a lungi dalle cose illecite, spesse volte eziandio si guardano dalle lecite.
Definiz: § IX. Da lungi e Da lunge, e si disse anche Dalla lungi e Dalla lunge, posti avverbialm., valgono Da luogo lontano, Da lontano, ed anche Da luogo discosto. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 416: Quando li scorsero dalla lungi, fortemente si dubitaro, perchè non sapevano chi elli fossero.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 295: Se lo vorrai far ben capitato, quando comincerà a nascere il suo stipite dalla lungi, calca, e così il sugo tornerà a lui.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 481: Dagli uccelli rapaci [i colombi bianchi] molto si veggono dalla lungi.
Esempio: Dant. Inf. 8: E un'altra da lungi render cenno Tanto ch'a pena il potea l'occhio torre.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Col solo fiato delle nari corrompe ciò che egli toccasse, eziandio dalla lunge.
Esempio: Petr. Rim. 1, 269: Sento i messi di morte ove apparire Veggio i begli occhi e folgorar da lunge.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 94: Costoro dalla lungi cominciarono a ridere di questo fatto.
Esempio: Stor. Tob. 36: Vide dalla lunge il figliuolo suo tornare.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 162: Il Navarro, come i legni che a lui venivano, dalla lungi vide ragunati ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 27: E fa sonar da lunge la cornetta.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 44: All'incauto Ademar, ch'era da lunge La fera pugna a riguardar rivolto, La fatal canna arriva e in fronte il punge.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 22: Trasse le squadre fuor, come veduto Fu da lunge venirne il popol Franco.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 62: Scorge intanto da lungi un fosco velo Annubilar l'italica marina.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 257: Permettetemi, o signora, Che da lunge io vi rammenti, E che viva di mementi.
Definiz: § X. In locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 109: Poi piacque a Lui che mi produsse in vita, Chiamarmi tanto indietro dagli scogli, Ch'almen da lunge m'apparisse il porto.
Definiz: § XI. E figuratam., con relazione a tempo, o parlandosi di tempo. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 177: Il padre Anchise, Da lunge i tempi ripetendo e i casi Dei nostri antichi eroi,... disse ec.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 92: Librar con giusta lance e pene e premi, Mirar da lunge, e preveder gli estremi.
Definiz: § XII. E anche si disse per Da lungo tempo, Molto tempo innanzi. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 577: Nulla fede a' compagni del regno, e ogni Signoria è impaziente d'avere consorte. E nol credete ad altra gente, nè cercate essempri di cose da lungi fatte.
Definiz: § XIII. Da lunge, parlandosi di persona, trovasi usato come a modo aggiuntivo, e vale Che è di luogo o paese lontano, Che è di fuori via. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 41: Quando venisse a tor moglie, togliesse delle più vicine, e se non potesse delle più vicine, più tosto di quelle della sua terra che dell'altre da lunge.
Definiz: § XIV. Da lungi e Da lunge, usato in forza di preposizione, vale quanto il semplice Lungi, anche figuratam.; ma oggi non è maniera comune. –
Esempio: Dant. Conv. 307: Ancora [le divizie] tòrre non la possono (la nobiltà); perocchè da lungi sono di nobiltà.
Esempio: Petr. Rim. 1, 320: Or ch'i' mi credo al tempo del partire Esser vicino, o non molto da lunge,... Vo ripensando ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 187: Certi Fiorentini erano a cena in una chiesa di Firenze, non molto da lungi dal palagio del Podestà.
Definiz: § XV. Di lungi e Di lunge, è maniera prepositiva, che vale Lontano, Discosto, e regge il suo termine per mezzo della particella Da, ed anche A, ovvero direttamente. –
Esempio: Cronichett. Mannell. 5: Quella che ci è più di lungi della detta provincia, si chiama Abranana.
Esempio: Dant. Inf. 4: Di lungi v'eravamo ancora un poco; Ma non sì, ch'io non discernessi in parte, Che orrevol gente possedea quel loco.
Esempio: E Dant. Inf. 16: Ond'ei si volse inver lo destro lato, E alquanto di lungi dalla sponda La gittò giuso in quell'alto burraio.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 204, 16: Fece disfare molti ponti di lunge dalla terra.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 123: Aiolfo fece tutta la gente d'arme andare di lungi dalla città tre miglia, e quivi la schierò in tre parti.
Esempio: Vill. G. 759: Sanza i ricchi palagi, torri e cortili, giardini murati più di lungi alla città.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 11: Quelli che temperano l'armonia delle corde, con tanta arte la sanno ordinare, che spesse fiate toccando l'una, l'altra, di longe da quella, e con molte altre in mezo, ancora risuona.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 27: La notte oscura il soprapprese di lungi dal castello presso ad un miglio.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 43: Così come essi stimavano, questa eccedere ciascuna altra cosa di nobiltà, così vollono che di lungi da ogni altro plebeo e pubblico stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla divinità.
Esempio: Frescobald. Viagg. 19: Per temenza de' Saracini gittammo i ferri di lungi alla terra.
Definiz: § XVI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 324: Per questo effetto intende di provare il testo ch'elle sieno fiume corrente di lungi dalla diritta torre della ragione, ovvero di nobiltà; e per questo, che esse divizie non possono torre la nobiltà a chi l'ha.
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Ed io, indegna di lungi da' suoi meriti, le risposi per suo conforto, e dissi: ec.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 11: Io abito molto di lungi da li stolti, cattivi, pigri, invidiosi, iniqui, omicidi ed impj; lasciandogli nell'arbitrio del demone vendicatore.
Definiz: § XVII. E nel medesimo senso usasi anche avverbialm. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 164: Fece tutto contrario, che egli volò in alto, e tanto di lunge che lo perderono di veduta.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 475: Disse che gli era gran cosa a mandare una sua figliuola tanto di lunge.
Definiz: § XVIII. Riferito a tempo, vale Dopo. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 160: Appresso a questo, non molto tempo di lungi avvenne che ec.
Definiz: § XIX. Esser da lunge, si disse di due persone, o parti, contraenti o patteggianti, per Essere discordi. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 137: Con una sua piacevole astuzia fece sì, che, essendo le parti molto da lunge, le fece sì prossimane, che il parentado venne a conclusione.
Definiz: § XX. Esser lungi da sè, vale figuratam. Non esser ben presente a sè stesso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 26: Io che divisa e scevra E lungi era da me, non posi mente Che questo.... Era una fraude pur troppo evidente.
Definiz: § XXI. Esser lungi dal fare una cosa, vale Non esser disposto ad essa, Esserne alieno. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 86: Nè sarei io lungi dal credere che ec.
Definiz: § XXII. Esser lungi, o da lungi, seguito dalla particella Che reggente il Congiuntivo, è maniera conforme a proprietà latina, e denotante l'impossibilità, la incongruenza, o simile, della cosa di cui si discorre. –
Esempio: Segner. Pred. 500: Tanto è da lungi che cerchiate voi stessi ehi ve ne informi.
Esempio: E Segner. Pred. 650: Oh quanto fu mai da lungi che usassero questi a Cristo così pio riguardo!
Esempio: ESegner. Mann. genn. 6, 7: Onde tanto è da lungi, che la tua miseria abbia punto da spaventarti,... che più tosto ha da rincorarti.
Definiz: § XXIII. Far di lungi da checchessia, trovasi per Allontanare, Tener lontano, da checchessia. –
Esempio: Ros. Vit. 74: Le quali cose ci fanno di lunge dalla grazia di Dio.
Definiz: § XXIV. Riuscir lungi, detto di pensiero, avviso, e simili, trovasi per Riuscir vano, Non riuscire. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 83: Gli era l'avviso riuscito lunge Di trovarla al castel di Fiordispina, Dove ec.
Definiz: § XXV. Veder lungi, vale Scorgere, Prevedere, ciò che può avvenire nel futuro; anche figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 3: Ben tu di re, di duce hai tutte piene Le parti, e lunge hai visto e provveduto.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 6: Sì come a te conviensi, o capitano, Questa lenta virtù che lunge vede; Così il vigor del core e della mano, Quasi debito a noi, da noi si chiede.